Abbracciare la filosofia zen vuol dire ritrovare il contatto con la natura, con il proprio Io, la propria intimità , vuol dire percorrere la strada che porta al risveglio praticando la meditazione ed il rilassamento del corpo e della mente. Strumento fondamentale per raggiungere la pace interiore potrà essere un giardino zen ossia un luogo di rifugio dove poter plasmare, attraverso percorsi e collocazioni, emozioni e sentimenti.
La creazione di un perfetto giardino zen, del quale bisognerà tener cura nel miglior modo possibile, risponde a criteri ben precisi e, proprio qui, vi metteremo a disposizione una piccola guida al significato ed all’utilizzo degli elementi che caratterizzano questi luoghi armoniosi ricchi di fascino e bellezza.
Solitamente gli elementi base del giardino giapponese sono tre ossia pietre, acqua e piante che vanno a trovare un delicato equilibrio e possono essere rappresentati anche da materie differenti. Il giardino karesansui, costituito da sabbia e pietre, incarna perfettamente il simbolismo zen dove l’essenziale ed il vuoto diventano protagonisti.
Indice
- Significato del giardino zen
- Significato delle pietre zen
- Significato della sabbia
- Acqua e fontane zen
- Piante zen
- Lanterne zen
- Giardini zen da esterno
- Giardini zen da interno
- Giardini zen da tavolo
Significato del giardino zen
Un approccio minimalista per ritrovare il contatto con la natura ed aiutare la meditazione ed il rilassamento… il giardino zen può essere definito come il tangibile equilibrio tra diversi elementi. Secondo la filosofia zen le pietre sono elementi sacri, rappresentano stabilità , solidità e fermezza e si contrappongono al vuoto. Riproducono l’aspetto delle montagne e delle isole ed allo stesso tempo assumono la simbologia di isole di pensiero. La sabbia simboleggia invece l’acqua ed il fluire dell’esistenza.
Prendersi cura di un giardino zen, quindi disegnare percorsi con il rastrello, raccogliere le foglie e i rami secchi, vorrà dire fondersi con lo spirito della pietra e della sabbia, divenire parte del vuoto per giungere alla comprensione della realtà .
Significato delle pietre zen
Le pietre sono l’elemento fondamentale dei giardini karesansui, esse simboleggiano l’unione tra il mondo inanimato ed il mondo vivente e quindi spaziano tra diversi elementi. A seconda della loro forma e della collocazione, le pietre vengono suddivise in cinque classi che corrispondono agli elementi naturali, ossia legno, metallo, fuoco, acqua e terra.
Ogni pietra assume quindi un significato particolare e dovrà essere scelta a seconda di determinate caratteristiche che andremo adesso ad analizzare nel dettaglio.
Pietra Taido abbinata all’elemento legno
Le pietre taido simboleggiano gli alberi, imponenti piante e la fertilità . Si tratta di pietre alte, appuntite nonché in posizione verticale che vanno collocate solitamente in fondo al giardino e dietro a tutte le altre.
Pietra Reisho abbinata all’elemento metallo
Anch’esse verticali ma decisamente più basse rispetto al precedenti e meno appuntite, le pietre reischo rappresentano stabilità e fermezza. Possono essere inserite nelle vicinanze delle taido e quindi anche sul fondo del giardino.
Pietra Shigyo abbinata all’elemento fuoco
Il fuoco viene incarnato da pietre che ricordano le fiamme in movimento e presentano quindi una forma arcuata o ramificata, non regolare. Le pietre shigyo si inseriscono in posizione laterale oppure di fronte a tutte le altre.
Pietra Shintai abbinata all’elemento acqua
Le pietre piatte, orizzontali e dai contorni armoniosi prendono il nome di shintai e rappresentano l’acqua. Vanno collocate in posizione laterale rispetto agli altri gruppi ed il loro scopo è quello di andare ad armonizzare le composizione.
Pietra Kikyaku abbinata all’elemento terra
L’elemento terra viene infine rappresentato dalle pietre kikyaku dalla forma irregolare, prostrate o reclinate. Anche in questo caso la loro funzione è quella di armonizzare l’insieme e vengono utilizzate con discrezione.
Significato della sabbia
Altro elemento fondamentale di un giardino zen è la sabbia che, come avrete sicuramente già intuito, rappresenta l’acqua e le sue increspature in movimenti fluidi. Utilizzando un rastrello si potranno creare percorsi curvi o lineari intorno alle pietre, essi dovranno essere uniformi, senza interruzioni così da aiutare il rilassamento e favorire la meditazione.
La sabbia impiegata per la creazione di questi particolari tipi di giardini è bianca e sottile, solitamente si utilizza un prodotto proveniente dalla lavorazione del marmo o del granito con granelli dello spessore di circa due millimetri. È possibile reperire questo tipo di sabbia presso rivenditori specializzati oppure comodamente online prestando attenzione che la tonalità sia quella giusta, quanto più chiara e naturale possibile.
Acqua e fontane zen
Se desiderate completare il vostro giardino attraverso l’inserimento vero e proprio dell’elemento acqua, potendo così ascoltare il suo scorrere armonioso, dovrete optare per una fontana che sia in linea con la tradizione zen legata alla cerimonia del thè. Perfette sono le vasche di pietra poste ad altezza del terreno così che ci si debba inginocchiare per entrare in contatto con l’acqua e, abbinamento ad esse, è possibile inserire delle “fontane” create ad esempio in bambù capaci di trasportare l’acqua senza intaccare l’armonia del luogo.
Piante per giardini zen
Il terzo elemento caratterizzante di un giardino zen è costituito dalle piante che potranno essere inserite sia per il loro valore estetico che simbolico. È possibile distinguere tra piante maschili, imponenti, slanciate e dalle forme spigolose, e femminili, dalle forme tondeggianti, docili e notevolmente più basse. Fondamentale è inoltre la presenza di piante sempreverdi, a foglia caduca e piante da fiore che incarnano diversi aspetti dell’esistenza. Si potranno scegliere cespugli, muschi, aceri, bambù oppure gli splendidi sakura o i glicini.
Lanterne per giardini zen
Ulteriore elemento decorativo del vostro giardino in stile giapponese saranno le lanterne, anch’esse legate indissolubilmente alla cerimonia del thé e realizzate in pietra. Si tratta di strutture eleganti all’interno delle quali andranno inserite candele capaci di produrre una luce tenue, esse simboleggiano il punto di arrivo e il giardino interiore.
Giardini zen da esterno
Dopo aver analizzato significato ed elementi del karesansui andremo adesso a volgere lo sguardo alla loro collocazione. Se si ha a disposizione uno spazio esterno questo sarà il luogo perfetto per creare il proprio giardino ritrovando il contatto con la natura ed il proprio Io. Ampi spazi vorranno dire sicuramente maggiore impegno e cura in fase di progettazione ma al tempo stesso significherà immergersi completamente in atmosfere ricche di spiritualità .
Giardini zen da interno
Grazie proprio alle caratteristiche dei suoi elementi primari, quindi roccia e sabbia, un giardino zen potrà essere creato anche in spazi interni, in ambienti chiusi dove però la luce naturale dovrà essere libera di penetrare. Potrete naturalmente inserire anche le piante e regalarvi il vostro angolo di meditazione pur non avendo a disposizione zone esterne. In tal senso non potrete inoltre tralasciare una particolare attenzione nella scelta dell’arredamento zen seguendo proprio i dettami di questo stile purista.
Giardini zen da tavolo
Ecco infine la perfetta soluzione per coloro che, per motivi di spazio, non possono creare un giardino a regola d’arte: una versione da tavolo dove inserire tutti gli elementi zen e disegnare percorsi seguendo le proprie emozioni. I giardini zen da tavolo si trovano facilmente in commercio e, nella maggior parte die casi, sono dotati di set composti da attrezzi, pietre e decorazioni.