Il ruolo della sedia in una realtà moderna in cui l’arredamento sta diventando sempre più minimale è un elemento da non sottovalutare, infatti la sedia riesce ad arredare e caratterizzare un ambiente con la sua semplicità e leggerezza, senza dover ricorrere ad elaborate decorazioni o pesanti aggiunte.
Il mondo del design oggi ci propone molte alternative tra cui scegliere, offrendo la possibilità di cambiare l’aspetto della casa (e non solo) proprio grazie all’elemento delle sedute le quali si configurano come arredi indispensabili soprattutto negli ambienti della casa come cucina, soggiorno ed anche studio e zona relax.
Tra questi il luogo dove la sedia è protagonista indiscussa dell’ambiente è proprio lo studio, oltre all’immagine in questo caso è indispensabile che la seduta soddisfi dei requisiti di comfort, indispensabili quando il corpo è intento ad essere chino sulla scrivania o concentrato sulla lettura.
Nel luogo di lavoro invece, la seduta e soprattutto la sua comodità, sono indispensabili al fine di una postura corretta e conseguentemente un efficiente svolgimento del lavoro.
Come scegliere la sedia giusta tra quelle della linea Herman Miller
Che si tratti dell’ambiente domestico dello studio o di quello lavorativo all’interno dell’ufficio, la sedia si configura sempre come l’elemento primario, indispensabile per la buona riuscita del lavoro da portare a termine.
La capacità delle sedie di adattarsi ed allo stesso tempo modificare l’ambiente circostante non è un aspetto scontato al giorno d’oggi, ma la linea in seguito descritta cerca di conciliare i due aspetti nel modo più naturale ed proficuo possibile; a questo proposito la linea di Herman Miller offre un’ampia proposta di sedie da ufficio tra cui scegliere, ognuna con le sue peculiarità e caratteristiche che la rendono unica.
Celle Chair
Questa sedia è stata progettata da Jerome Caruso nell’anno 2005; ergonomia e traspirabilità sono lo slogan di questa seduta: è infatti pensata per accogliere il corpo con il massimo comfort possibile, facendogli assumere una postura corretta, mentre lo schienale che è realizzato in polimero termoplastico ha una particolare conformazione a cellule che lascia respirare la schiena mentre vi si appoggia grazie alle piccole forature sulla superficie.
Per quanto riguarda l’estetica, le colorazioni in cui viene offerta sono numerose, a partire dalla possibilità di avere la struttura principale in due varianti: grafite e brownstone, continuando vi è la possibilità di scegliere tra sei colori per lo schienale e oltre venti per il rivestimento.
Un aspetto di pregio da sottolineare è l’impiego della tecnologia “Cellular Suspension”, che aiuta la sedia a distribuire uniformemente il peso.
Setu Chair
La Setu Chair ha la peculiare caratteristica di avere un profilo sinuoso e continuo in perfetto stile moderno, adatto ad ambienti anche molto eleganti riesce a caratterizzare lo spazio circostante per merito anche alle 5 tonalità di colori in cui è possibile averla.
La sua funzione di autoregolazione in base al peso del corpo che vi si posa la rende una seduta ancora più confortevole e performante sotto ogni aspetto, grazie alle leggere variazioni di inclinazione che è in grado di ottenere.
Embody Chair
Dopo sei anni di intense ricerche sul comfort e sulla postura la linea di Herman Miller ha ideato questa nuova seduta: in questo modello la dimensione dello schienale viene ridotta per fare spazio al libero movimento delle braccia.
Con questa sedia la linea compie anche un passo verso la sostenibilità ambientale, infatti è costituita per quasi la metà da materiali polimerici ottenuti da riciclo, mentre una percentuale maggiore del 90 % del materiale di cui è formata sarà nuovamente riciclabile una volta dismessa; questo non toglie l’impegno di Herman Miller, che infatti ha garantito per questo elemento una garanzia di ben dodici anni per la struttura (anche se vi è da sottolineare che tutte le sedie firmate Herman Miller sono progettate per durare a lungo).
Keyn four-star
Questa seduta è stata progettata ed ideata pensato alle riunioni di lavoro, dove la tensione e la concentrazione possono aumentare esponenzialmente; è proprio in questo momento che entra in gioco la sedia, che risponde ai movimenti del corpo e può arrivare ad assumere un angolo di dieci gradi per accogliere meglio il peso e favorire la concentrazione.
Durante lo studio preliminare alla progettazione della seduta infatti è stato analizzato che la postura di una persona può arrivare a cambiare più di 50 volte nell’arco di un’ora, ciò ha influenzato molto la realizzazione e la versatilità del modello, ideato per seguire ed assecondare il più possibile questi movimenti.
Sayl Chair
Forse il pezzo più futuristico e moderno, creato secondo il principio che vede il produrre di più con meno materiale possibile. La tecnologia nelle prestazioni dello schienale Sayl riprende i principi di sospensione di un ponte: lo schienale risulta infatti privo di qualsiasi telaio, rimanendo allo stesso modo solido e confortevole per ogni esigenza.
La stessa forma dello schienale ergonomico risulta sinuosa ed adeguata ad ogni ambiente, riuscendo in questo modo ad adattarsi ovunque e donare quel tocco in più.
Ognuna delle sedie di design appena descritte rappresenta la ricerca e la dedizione impiegate per arrivare al risultato finale consistente in una seduta di alto impatto visivo e dall’elevato comfort; le sedie di design non sono solamente pensate per fare una bella figura, ma in questo caso vengono curate sino all’ultimo dettaglio per fare sì che queste risultino comode ed utili alla vita dell’ufficio.
L’impegno nella loro progettazione risiede in ogni singolo elemento che le compone, in ogni loro caratteristica che va dalla sostenibilità alla traspirabilità, arrivando sino al potenziale completo riciclo della sedia.
L’acquisto di un prodotto Herman Miller è sinonimo quindi di qualità ed affidabilità per il nostro lavoro e le nostre ricerche.