Una cascata inversa dal fascino sinuoso che sembra muoversi dal pavimento al soffitto, un occhio centrale che pone l’attenzione sul suggestivo auditorium sferico… ecco la sbalorditiva biblioteca futuristica realizzata a Tianjin Binhai, in Cina. L’opera architettonica di ispirazione decisamente moderna e dalla monumentale bellezza, contiene al suo interno ben 1,2 milioni di volumi e si è guadagnata il nome di Occhio di Binhai.
Il mastodontico progetto è stato realizzato nell’arco di tre anni dallo studio di architettura MVRDV e si sviluppa su di una superficie di quasi 34mila metri quadrati. È stato concepito non soltanto come biblioteca e centro educativo ma anche come spazio sociale capace di mettere in comunicazione il parco al distretto culturale di Tianjin Binhai.
Suddivisa in tre zone di interesse, la biblioteca dispone di cinque piani con sale di lettura, aree lounge e diverse strutture educative pensate per rispondere a qualsiasi tipo di esigenza in abbinamento ad ulteriori quattro edifici culturali realizzati proprio nelle immediate vicinanze. È stata progettata per divenire un punto di congiunzione tra la città vecchia, i quartieri residenziali, quelli governativi e l’area commerciale e proiettando quindi il tutto verso il futuro perfettamente incarnato dalla sorprendente architettura.
Questa biblioteca dall’aspetto futuristico è collocata all’interno di una galleria riparata, è sormontata da archi a volta che ricordano quelli delle cattedrali e che si snodano lungo l’intero schema compositivo.
Al centro dell’area si trova l’auditorium sferico capace di ingigantire la percezione dello spazio grazie all’apertura ad occhio collocata proprio in corrispondenza di esso; gli scaffali e i terrazzamenti sembrano riecheggiare dalla forma della sfera centrale creando una sorta di paesaggio interiore vibrante e messo ancor più in risalto dall’utilizzo del bianco.
Questa biblioteca futuristica è un suggestivo esempio di ricercatezza architettonica ed unicità delle forme, il luogo dove tutti vorrebbero trascorrere almeno qualche ora della loro vita leggendo un buon libro e passeggiando per gli immensi corridoi concentrici.
Vi segnaliamo infine una piccola curiosità … i libri inseriti nei piani più alti dell’edificio sono in realtà solo dipinti per creare un suggestivo effetto ottico, i volumi veri e propri sono infatti conservati in ulteriori sale adiacenti.