Amatissimo e per certi aspetti decisamente attuale, l’arredamento vintage anni ’50 è sempre più ricercato ed apprezzato a livello internazionale ma, per quanti non sono proprio esperti del settore, individuarne le particolari caratteristiche potrebbe essere un po’ difficile vista anche la stretta relazione con il design anni ’60. Qui avremo modo di fornirvi una piccola guida descrittiva, accompagnata da diverse immagini che immortalano oggetti del periodo in esame, che vi permetterà di comprendere a pieno connotazioni e peculiarità dello stile anni ’50.
Prima di andare a scoprire nel dettaglio le caratteristiche e le particolarità dell’arredamento anni ’50 è bene concentrarsi brevemente sul periodo storico che ha caratterizzato tale stile e design: stiamo parlando degli anni del dopoguerra, della ripresa economica e di quell’ondata di ottimismo che permeava qualsiasi campo. Grazie all’invenzione ed all’impiego di nuovi materiali dalle particolari caratteristiche di resistenza e leggerezza, durezza e flessibilità, nonché densità e trasparenza, vengono sovvertiti i classici paradigmi progettuali e la scienza dei materiali diviene cardine dell’intera industria del design.
È proprio a partire dagli anni ’50 che si raggiungono importanti traguardi nella chimica molecolare e nell’elettronica, viene ad esempio scoperto il Moplen, il propilene isotattico, che ancora oggi è una delle materie termoplastiche più utilizzate nell’industria. L’impiego della plastica si estende a molteplici settori e viene plasmata in modo da trasmettere sensazioni di ottimismo, flessibilità, gioia e curiosità incarnando uno spirito che guarda al futuro con positività e speranza.
Iniziano a diffondersi i piccoli oggetti anonimi, dal design non vanitoso ma pratico, si afferma una filosofia progettuale modulare, artefatti ed arredi dalle linee semplici, pulite, e sono proprio queste suggestive caratteristiche che permettono allo stile anni ’50 di tornare in voga e rimane sempre attuale.
Caratteristiche e particolarità dell’arredamento anni ’50
Voglia di riscatto ed ottimismo vanno a caratterizzare l’arredamento anni ’50 che si modifica nel corso dell’intero decennio mostrando una spinta sempre più vivace ed audace che sfocia nella vera e propria esplosione di colore e vitalità degli anni ’60.
Iniziamo allora ad analizzare la composizione di salotti ed arredi vintage che, in particolare nei primi anni ’50, prediligono tonalità naturali come il legno, il bianco o il beige intervallati da qualche sprazzo di colore decisamente più vivace. Le linee sono sono morbide, l’aspetto dei complementi è curvilineo, ampio, perfetto per trasmettere una sensazione di comodità e benessere.
Le linee sinuose dell’arredamento anni ’50 caratterizzano qualsiasi tipo di artefatto e, in particolare divani e poltrone, assumono un aspetto bombato passando da un’iniziale sobrietà dei tessuti e dei rivestimenti ad accesi contrasti cromatici fino ad arrivare a linee così sapientemente studiate da dare l’impressione di inglobare il corpo all’interno dell’oggetto stesso.
Impossibile non ricordare alcuni degli oggetti simbolo del periodo ed in particolare le sedie intrecciate in vimini o altri materiali, nonché l’intramontabile poltrona Martingala realizzata nel 1952 da Marco Zanuso, vero e proprio simbolo del design dell’epoca.
Se siete alla ricerca di arredamento vintage anni ’50 dovrete rammentare quelle che erano le tendenze progettuali del periodo e, in questo caso, avrete modo di ammirare diversi mobili e elementi di arredo privi di angoli evidenti in favore di linee curve e decisamente eleganti. Solitamente è possibile anche ammirare arredi con gambe a vista e caratterizzate da quello che potremmo definire un cono rovesciato.
Il boom economico e le importanti scoperte ingegneristiche ed industriali mai come in questo periodo vanno a modificare radicalmente il quotidiano, in particolar modo nelle cucine anni ’50 spicca la presenza di innumerevoli ed innovativi elettrodomestici che forniscono alle casalinghe un aiuto del tutto inaspettato.
Il design degli elettrodomestici è bombato e l’intera mobilia presenta linee morbide, i colori sono inizialmente naturali magari intervallati dalla scelta di una carta da parati allegra e sgargiante, per meglio capire di cosa stiamo parlando vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro post dedicato proprio alla carta da parati in stile vintage.
E’ sul finire degli anni ’50 che si assiste ad una vera e propria esplosione di colori e fantasia in termini di arredo e quello che potremmo definire il vero e proprio simbolo di questo passaggio epocale è l’intramontabile frigorifero Smeg, dall’aspetto bombato e realizzato in una ampia ed accesissima varietà di colori, metallizzati e pronti a catturare lo sguardo.
Tra i veri e propri oggetti di culto dell’arredamento vintage anni ’50, da inserire nel caso si desideri ad esempio realizzare un salotto vintage contemporaneo, spiccano le lampade da terra di Dominioni e Monachella nonché l’indimenticabile macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 ed il Televisore 1718.