Andremo oggi ad occuparci di quella che potremmo definire la parte burocratica che precede la costruzione di una piscina, andando cioè ad approfondire la parte legislativa che riguarda tali progetti con particolare attenzione ai permessi necessari e indispensabili per realizzare il tutto nel pieno rispetto della legge.
Quello che faremo è mettervi a disposizione una pratica e fruibile guida ai permessi per costruire una piscina così da avere un’idea più chiara di quello che sarà l’iter da seguire per ottenere tutti le autorizzazioni necessarie per dare il via alla realizzazione del proprio progetto. Si tratta di una panoramica sulle leggi e le normative che vanno a regolare proprio la costruzione di una piscina, che sia essa interrata, seminterrata o fuori terra senza dimenticare eventuali ristrutturazioni.
Autorizzazioni necessarie
Iniziamo subito col sottolineare che le autorizzazioni per la realizzazione di una piscina sono sempre necessarie, sia che si tratti di una piscina interrata, seminterrata o fuori terra. In assenza dei dovuti permessi si rischia di essere accusati di abuso edilizio andando incontro a relative sanzioni ed eventuale abbattimento del manufatto. Affidatevi ad un professionista del settore, un geometra, un ingegnere o un architetto, che possa sviluppare il progetto che meglio si adatta alle vostre esigenze e seguirvi nell’iter burocratico che precede l’inizio dei lavori.
Quali permessi servono
La prima cosa da fare se si è intenzionati a costruire una piscina è quella di rivolgersi all’ufficio tecnico competente del Comune di appartenenza, ossia del Comune dove dovrà essere realizzato il progetto. In questo modo si avrà modo di verificare la presenta di eventuali vincoli paesaggistici sulla zona e le effettive possibilità di progettazione e costruzione previste dal piano regolatore.
I permessi necessari per la costruzione di una piscina variano a seconda dei Comuni, della zona di interesse e del tipo di progetto, in linea generale si distinguono diversi tipi di attività edilizia: la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata); la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività ); la SUPER SCIA (SCIA alternativa al permesso di costruire); il PdC (Permesso di Costruire).
Leggi che regolano la costruzione di piscine
Se fino a qualche tempo fa i titoli più comunemente richiesti per la costruzione di una piscina erano la DIA ed il PdC, con la “Riforma Madia”, ed in particolare con i decreti legislativi che sono andati a modificare il Testo Unico per l’Edilizia, dal 2018 occorreranno specifiche autorizzazioni a seconda dei casi di appartenenza.
Per una panoramica legislativa più approfondita potrete consultare:
- DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222
- DECRETO LEGISLATIVO 30 giugno 2016, n. 126
- LEGGE 7 agosto 2015, n. 124
- Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia
Permessi per piscine interrate o fuori terra
Il D.LGS 222/2016 va a definire le diverse tipologie di interventi edilizi all’interno dei quali è possibile collocare sia le piscine interrate che fuori terra. In particolare la tabella A allegata al provvedimento legislativo offre una panoramica chiara e fruibile su ben 41 interventi edilizi indicandone la relativa procedura. Potrete consultarla al seguente link così da avere una panoramica più chiara della normativa:
Normative per progetto
Passiamo adesso ad uno sguardo più attento alla progettazione vera e propria della piscina che, oltre a dover rispettare in pieno quanto asserito dalla legge n.124/2015, dovrà anche attenersi alle norme tecniche europee in materia di costruzione di piscine pubbliche o private entrate in vigore a partire dal 15 ottobre 2015.
Si tratta nello specifico di una verifica sugli standard di sicurezza e qualità ai quali vanno naturalmente ad adeguarsi produttori ed installatori. Nello specifico potrete consultare:
- UNI EN 16582 – Piscine domestiche.
- UNI EN 16713-2:2016 – Piscine domestiche – Sistemi di distribuzione dell’acqua – Parte 2: Sistemi di circolazione – Requisiti e metodi di prova.
Ristrutturazione di una piscina già esistente
Per quanto riguarda invece la ristrutturazione di una piscina già esistente sarà possibile avvalersi del CIL, nel caso in cui si tratti di manutenzione o di opere che non vadano a modificare parti strutturali dell’edificio, o della CILA se ad esempio desiderate creare una pavimentazione, solarium e simili.