Apprezzatissimo dagli amanti dello stile industriale, ma sempre più di tendenza per la sua grande versatilità e fascino materico, il microcemento apre ad una vastissima gamma di possibilità e personalizzazioni sia in termini di arredi che di rivestimenti. Si tratta di un materiale a base cementizia altamente flessibile, duttile e resistente che può essere utilizzato non soltanto per i pavimenti ma anche per la creazione di veri e propri elementi di arredo come bagni, cucine e molto altro.
Per meglio comprendere le infinite possibilità offerte dal microcemento in ambito di arredamento di interni andremo a mostrarvi il progetto di una casa da sogno realizzata completamente con questo materiale.
Caratterizzata da tonalità monocromatiche e ricercatissime, la casa in microcemento che state per scoprire mostra una sorprendente unione di percezioni puramente materiche e minimalismo.
Casa da sogno in microcemento
Progettata da Eugene Shkilnyuk celebrando un vero e proprio trionfo del minimalismo e della cura di ogni singolo dettaglio, questa casa si articola su di una pianta completamente open space lasciando i diversi ambienti liberi di comunicare tra loro. Pavimenti e pareti sono realizzati in microcemento così come buona parte degli elementi di arredo.
In zona living a creare un elemento di rottura con il bianco dei rivestimenti interviene un divano modulare nero poggiato su di un tappeto dello stesso cromatismo. In corrispondenza del divano troviamo un enorme finestra a soffitto dalla forma circolare che, in abbinamento alle enormi vetrate presenti sui lati, annulla quasi la differenza tra spazio interno ed esterno.
Nell’abbraccio di una finestra curva troviamo un piccolo rifugio relax, due poltroncine nere si abbinano ad un tavolino in microcemento perfettamente in accordo con il vaso posto al suo fianco.
È in cucina che assistiamo al vero e proprio trionfo dell’utilizzo del microcemento che, abbinato alla pietra, va a dare forma ad una struttura unica nel suo genere. La cucina è stata progettata per assumere le sembianze di enormi blocchi di pietra, in una soluzione estetica che ricorda le tendenze brutaliste: il piano di lavoro ospita unicamente i fuochi mentre i cassetti sono quasi mimetizzati nella struttura stessa.
Anche in questo caso una finestra a soffitto illumina il piano di lavoro e l’illuminazione naturale viene affiancata da quella artificiale organizzata tramite led ricurvi che percorrono l’intero perimetro della casa.
La linea dei colori e dei materiali si mantiene intatta anche in zona notte dove troviamo un letto rigorosamente nero a rompere lo schema prospettico.
L’utilizzo del microcemento bianco non è qui da meno e infatti è possibile notare l’inserimento di una scrivania fluttuante che è parte integrante della struttura casa. A regalare un tocco di dinamismo interviene il verde della pianta in vaso.
Il bagno, a pianta aperta ed in perfetta comunicazione con i diversi ambienti della casa, presenta un lavello in microcemento ricurvo dal fascino avvolgente mentre per i sanitari e la vasca a libera installazione si è optato per una finitura opaca che perfettamente si abbina alla matericità del tutto.
